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I calchi del Vesuvio | L'umanità sotto la cenere

NaplesIl Vesuvio Calchi del Vesuvio

Immagina di trovarti nelle antiche città di Pompei ed Ercolano in un giorno qualunque, mentre le persone comuni conducono la propria vita, ignare dell'imminente catastrofe. Sotto la superficie, infatti, il dormiente ma minaccioso Vesuvio si preparava a sfogare la sua forza distruttiva sulle vicine cittadine. Questo momento arrivò nel 79 d.C. quando il vulcano eruttò con furia devastante, finendo per seppellire le città sotto una coltre di cenere e pomice e immortalando l'ossessionante fuga degli abitanti per l'eternità. Secoli dopo, nel 1800, l'archeologo italiano Giuseppe Fiorelli sviluppò una tecnica per studiare questi ritrovamenti, mediante la creazione di calchi dei vuoti lasciati dai corpi decomposti. I calchi e gli scheletri si trovano oggi a Pompei ed Ercolano, un solenne ricordo di un giorno tragico che offre uno sguardo struggente sul passato dell'area.

Perché vedere i corpi preservati dall'eruzione del Vesuvio?

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  • Una finestra sull'antica vita romana: i corpi preservati dalla cenere vulcanica del Vesuvio non sono solo reliquie, bensì vivide istantanee scattate dalla storia. Questi resti, e i manufatti ritrovati accanto a essi, forniscono preziose informazioni sulla gerarchia sociale, sulle occupazioni e sulla vita quotidiana degli abitanti di Pompei ed Ercolano. Il processo di conservazione è avvenuto in maniera tanto meticolosa da permettere di riconoscere dettagli come i vestiti e persino le espressioni facciali, che consentono ai visitatori di immergersi nella civiltà dell'antica Roma.
  • Osservazione dei disastri vulcanici: l'improvviso impatto del Vesuvio ci ricorda l'imprevedibilità della natura. Per le persone interessate alla geologia, questi corpi rappresentano una testimonianza del potere distruttivo delle eruzioni vulcaniche. Osservando questi resti, si può comprendere come tali eventi siano in grado di trasformare rapidamente comunità fiorenti in silenziosi e tragici monumenti.
  • Esplorazione delle rovine di Pompei ed Ercolano: visitare Pompei ed Ercolano equivale a tornare indietro nel tempo. Questi siti archeologici sono noti non solo per gli inquietanti calchi dei corpi, bensì anche per le strutture straordinariamente ben conservate che testimoniano la grandiosità dell'architettura romana. A Pompei, i vivaci affreschi e le incredibili rovine narrano la storia di una città prospera, mentre le lussuose ville e le strutture in legno di Ercolano mettono in mostra lo stile di vita raffinato dei suoi cittadini più benestanti.

La scienza che studia la modalità di conservazione dei corpi travolti dall'eruzione

I corpi rinvenuti a Pompei ed Ercolano devono la loro condizione alle tecniche innovative sviluppate nel XIX secolo dall'archeologo Giuseppe Fiorelli. Quando il Vesuvio eruttò, gli abitanti di queste città furono travolti da un improvviso assalto di rocce, detriti e gas soffocanti, molti dei quali morirono all'istante a causa del calore intenso. Sepolti sotto 6 metri di cenere che si è poi solidificata nel corso dei secoli, i corpi hanno continuato a decomporsi, lasciando vuoti nella cenere che immortalano gli ultimi istanti di vita di queste persone.

Fiorelli sviluppò una tecnica innovativa per riportare in vita questi vuoti. Versando con cura il gesso nelle cavità, fu in grado di creare calchi dettagliati che mostravano non solo le posizioni in cui le persone hanno accolto il proprio destino, bensì anche dettagli intricati come i vestiti, le acconciature e, in alcuni casi, le espressioni facciali.

Dove posso vedere i calchi?

calchi vesuvio

Se stai pianificando una visita, ecco i luoghi imperdibili in cui è possibile vedere calchi e scheletri:

Piazza Anfiteatro: vicino all'ingresso, troverai circa 20 calchi che riportano in vita la tragedia di Pompei.

Giardino dei fuggitivi: questa zona (Regio 1, insula 21) ospita diversi calchi, che immortalano gli ultimi momenti di alcune famiglie.

Granai del Foro (Regio VII - Insula 7): qui, i corpi giacciono accanto ad antichi contenitori e anfore, creando un accostamento unico tra vita e morte.

L'Antiquarium (Museo archeologico di Pompei): questo museo ospita diversi calchi e manufatti che fanno luce sulla catastrofica eruzione.

La rimessa di Ercolano: in questo sito inquietante sono stati rinvenuti oltre 55 scheletri, tra cui la famosa "Signora degli anelli", simbolo del tragico epilogo di Ercolano. Durante gli scavi effettuati tra il 1980 e il 1982 sono stati dissotterrati oltre 55 gli scheletri sull'antica spiaggia, appena di fronte alle mura della città e all'interno dei primi sei capannoni per le barche.




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Domande più frequenti sui corpi rinvenuti sul Vesuvio | Calchi del Vesuvio

Ci sono potenzialmente altri resti ancora da dissotterrare a Ercolano e Pompei?

Sì, è possibile che ce ne siano. Gli scavi in ​​corso e i progressi nelle tecniche archeologiche potrebbero in futuro permettere di rinvenire ulteriori resti, consentendoci di scoprire di più in merito allo stile di vita nelle antiche città di Pompei ed Ercolano.

I corpi recuperati appartenevano solo a individui ricchi e nobili?

No, gli archeologi hanno trovato resti di individui di diversa estrazione sociale, tra cui schiavi e membri delle classi inferiori. Sono prove come segni di malnutrizione o stress fisico dovuto al lavoro manuale a suggerire questa eterogeneità.

È opportuno portare i bambini a vedere i calchi dei corpi?

La decisione di portare i bambini a vedere i calchi dei corpi a Pompei ed Ercolano dipende dall'età, dal livello di maturità e dalla sensibilità in merito alle tematiche storiche e archeologiche. Sebbene questi siti costituiscano preziose esperienze educative, che consentono di approfondire la storia antica e l'impatto dei disastri naturali sulle popolazioni, i genitori dovrebbero accertarsi che i propri figli siano emotivamente pronti a trovarsi faccia a faccia con questi macabri ritrovamenti.

In che modo le tecnologie moderne hanno contribuito allo studio dei corpi?

Tecnologie come raggi X, tomografia computerizzata, analisi del DNA e modellazione 3D hanno fornito approfondimenti dettagliati sulle storie individuali delle persone rinvenute, sulle condizioni di salute e sull'impatto sociale dell'eruzione.

Quali sono gli effetti provocati dagli eventi vulcanici sui corpi umani?

Gli eventi vulcanici possono avere effetti devastanti sui corpi umani. L'inalazione di cenere vulcanica può causare problemi come tosse, difficoltà respiratorie e irritazione polmonare. L'esposizione alle ondate piroclastiche, costituite da correnti di gas caldo e materia vulcanica in rapido movimento, può causare gravi ustioni e morte immediata. Anche le rocce e i detriti espulsi possono causare ferite mortali al momento dell'impatto. Inoltre, anche cause di ordine secondario, come le frane innescate dall'attività vulcanica, possono provocare vittime.

Posso visitare Pompei ed Ercolano in un unico giorno?

È possibile visitare sia Pompei che Ercolano in un giorno, sebbene in tal caso dovrai attenerti a un programma serrato. Pompei è più grande e sono necessarie diverse ore per esplorarla a fondo, mentre Ercolano è più piccola e può essere visitata più rapidamente. Stila un programma dettagliato e inizia la visita al mattino presto per sfruttare al meglio la giornata.

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